Credi in noi
Simona e Lara, due ragazze, due famiglie e un’unica storia.
La vita in un piccolo paese del sud. Un bacio e poi altri mille baci ancora. Le note di una canzone a fare da colonna sonora a una giornata più speciale delle altre e poi la corsa a piedi nudi sulla sabbia per contare una a una le stelle cadenti della notte di San Lorenzo. Un sentimento forte che prima di ogni altra cosa deve... indossare gli abiti del coraggio, della caparbietà e del rispetto. Una lotta impari laddove cultura, mentalità e costumi si sono arenati sulla spiaggia di “un antico sapere” che trasforma e ridisegna ogni tipo di rapporto con il colore della superficialità. Non esiste intesa, non esiste profondità, non esiste calore in ciò che si ascrive al cospetto di un volere e di un sentire semplicemente popolare.
Simona e Lara sanno che un sentimento che si piega al vento dei compromessi vive il tempo di una pioggia di primavera, mentre il loro legame appartiene a un tempo che non possiede scadenze.
Credi in Noi è una storia dalla trama asciutta e pulita. È una storia di oggi che racconta di ieri e di domani. È una storia d’amore che insegna, che sveste e riveste senza pretesa alcuna l’umano volere da quei miti costruiti sulla scia dell’“antico sapere”: l’amore è vero amore solo all’interno di una coppia di sesso diverso. E loro, Simona e Lara sono dei diversi da evitare, da tenere lontani come se affetti da una malattia contagiosa. Loro sono la vergogna.
Rita D’Onghia ha saputo regalare, con Credi in Noi, lo spaccato di un’Italia che fa parte a tutti gli effetti, nolenti o dolenti, del quotidiano di ogni suo singolo cittadino. L’amore non fa distinzioni di razza, di corrente politica o di religione… e ancor meno di sesso. E Simona e Lara insegnano che ogni persona prima di essere amico, compagno, amante o anche semplicemente il vicino di casa è un essere umano con le sue idee, la sua vita, le sue scelte, e come tale merita rispetto!
[Antonietta Merigola, Direttore della Casa Editrice Apollo Edizioni]
Simona e Lara, due ragazze, due famiglie e un’unica storia.
La vita in un piccolo paese del sud. Un bacio e poi altri mille baci ancora. Le note di una canzone a fare da colonna sonora a una giornata più speciale delle altre e poi la corsa a piedi nudi sulla sabbia per contare una a una le stelle cadenti della notte di San Lorenzo. Un sentimento forte che prima di ogni altra cosa deve... indossare gli abiti del coraggio, della caparbietà e del rispetto. Una lotta impari laddove cultura, mentalità e costumi si sono arenati sulla spiaggia di “un antico sapere” che trasforma e ridisegna ogni tipo di rapporto con il colore della superficialità. Non esiste intesa, non esiste profondità, non esiste calore in ciò che si ascrive al cospetto di un volere e di un sentire semplicemente popolare.
Simona e Lara sanno che un sentimento che si piega al vento dei compromessi vive il tempo di una pioggia di primavera, mentre il loro legame appartiene a un tempo che non possiede scadenze.
Credi in Noi è una storia dalla trama asciutta e pulita. È una storia di oggi che racconta di ieri e di domani. È una storia d’amore che insegna, che sveste e riveste senza pretesa alcuna l’umano volere da quei miti costruiti sulla scia dell’“antico sapere”: l’amore è vero amore solo all’interno di una coppia di sesso diverso. E loro, Simona e Lara sono dei diversi da evitare, da tenere lontani come se affetti da una malattia contagiosa. Loro sono la vergogna.
Rita D’Onghia ha saputo regalare, con Credi in Noi, lo spaccato di un’Italia che fa parte a tutti gli effetti, nolenti o dolenti, del quotidiano di ogni suo singolo cittadino. L’amore non fa distinzioni di razza, di corrente politica o di religione… e ancor meno di sesso. E Simona e Lara insegnano che ogni persona prima di essere amico, compagno, amante o anche semplicemente il vicino di casa è un essere umano con le sue idee, la sua vita, le sue scelte, e come tale merita rispetto!
[Antonietta Merigola, Direttore della Casa Editrice Apollo Edizioni]
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